Racconti erotici di Tanya Romano

Pagina profilo di Tanya Romano. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.

Ha scritto 10 racconti erotici i quali sono stati letti 11.3K volte.
Tanya Romano ha ricevuto un totale di 167 voti, realizando un voto medio di 7.

Trans | 3
Saffico | 3
Trio | 2
Confessioni | 2
1 6 7
voti
valutazione
7
2025-08-22
2025-05-26
2K
Insieme... Cap. 5La cena finì tra sorrisi e vino versato con lentezza. La tensione si sciolse piano, parola dopo parola. Parlammo di tutto. Di passato, di paure, di piccole conquiste. Evelina ascoltava, rideva, si sorprendeva. A un certo punto ti guardò. Poi si sistemò i capelli dietro l’orecchio. Sorrise con quel tono tra ironia e affetto: “Posso dirtelo senza offesa?” Tu annuisti, curiosa. “Sei bellissima, Elena. Davvero. Ma… vorrei vederti più audace. Non volgare. Solo più… decisa.” Ti irrigidisti un a... tempo di lettura 22 mingenere
Trio
scritto il
2025-08-22
1.3K
visite
valutazione
6.7
Insieme... Cap. 4Elena??? Stavo per aprire la porta di casa. La borsa ancora sulla spalla, il cuore pieno di te, il viso teso ma deciso. Poi, dietro di me, la sua voce. Quella voce che mi ha cresciuta. Che mi ha guidata. E che ora tremava. “Elena???” Mi voltai di scatto. Mia madre era ancora lì, sul pianerottolo. Aveva gli occhi larghi. Non arrabbiati. Solo confusi. Spaventati. “Elena…” ripeté. Come se il suono le fosse sfuggito. Come se lo avesse intuito, indovinato, o—peggio—immaginato. Io la guardai in silenz... tempo di lettura 15 mingenere
Trans
scritto il
2025-08-18
940
visite
valutazione
6.3
Insieme... Cap. 3I giorni scorrevano lenti e precisi, come gesti che imparano a ripetersi. Ogni mattina, dopo il caffè, ti portavo un perizoma diverso. Ne avevamo scelti insieme: neri, avorio, con pizzo o invisibili. Tu non dicevi mai “quale oggi?” Aspettavi che fossi io a decidere. E io lo facevo con un piacere che era anche eccitazione. Ti aiutavo a vestirti piano. Ti infilavo l’elastico sulle cosce. Sistemavo le cuciture. Poi ti guardavo allontanarti verso l’ufficio, camminando come sempre. Ma io sapevo. Sap... tempo di lettura 19 mingenere
Trans
scritto il
2025-08-06
945
visite
valutazione
6.9
Insieme... Cap. 2Eri lì davanti a me. Occhi lucidi, ma senza vergogna. Avevi parlato. E adesso toccava a me. Rimasi in silenzio qualche secondo. Poi presi fiato. Non per trovare il coraggio. Per trovare le parole giuste. “Non mi aspettavo niente di questo,” dissi piano. “Non l’avevo mai immaginato. Eppure… ora che lo so, non mi spaventa. Non mi allontana. Non cambia quello che provo.” Mi voltai verso di te. Le gambe piegate sotto di me, la tua mano nella mia. “Anzi. Ti guardo… e sento che finalmente mi stai most... tempo di lettura 25 mingenere
Trans
scritto il
2025-07-29
1K
visite
valutazione
7.1
Insieme... Cap. 1Tutto questo è frutto di pura fantasia. Eravamo a casa da poco. La sera era tiepida, le finestre aperte. Tu ti toglievi la giacca, io sistemavo due tazze di tisana sul tavolo. Parlavamo del lavoro, come sempre. Delle solite scadenze, di quel collega nuovo troppo invadente. Ridevamo. Ma qualcosa mi pungeva. Non un fatto. Un'impressione. Era cominciato quella mattina, quando avevo trovato un piccolo segno di fondotinta sul collo della tua camicia bianca. Un’ombra rosa, quasi invisibile. E non e... tempo di lettura 16 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-07-28
990
visite
valutazione
6.6
Sotto Pelle - 05La casa di Lara era in una corte interna, a due piani, piena di luce e di angoli morbidi. Il profumo di legno e rosmarino si mescolava all’aroma del forno. Tovaglia bianca, stoviglie sobrie, una bottiglia già stappata sul tavolo. Lara aprì la porta. Indossava un pantalone ampio color sabbia, camicia nera leggerissima, piedi scalzi. «Entrate» disse. E abbracciò ognuna. A lungo. Irene e Elise per prime, poi Chiara, poi Viola, che sembrava tesa. Aveva indosso un abito fluido grigio chiaro, spall... tempo di lettura 9 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-06-05
627
visite
valutazione
6.9
Sotto Pelle - 04 Erano le sei del mattino. In cucina c’era solo Irene, seduta con la schiena dritta, una camicia maschile addosso, nulla sotto. Chiara arrivò poco dopo. Indossava solo una t-shirt larga, i capelli sciolti, il corpo ancora stanco del sonno non finito. «Non è tornata?» chiese, mentre si versava l’acqua. «No» disse Irene. Poi, i tacchi. Piano. Ritmati. La porta d’ingresso si aprì. Viola. Trench nero sulle spalle, nulla sotto. I capelli spettinati. Il rossetto sfumato. Gli occhi spenti. Si ferm... tempo di lettura 10 mingenere
Saffico
scritto il
2025-05-28
993
visite
valutazione
6.6
Sotto Pelle - 03Viola si svegliò. Il corpo nudo, disteso su lenzuola che sapevano ancora di pelle, di latex, di desiderio. Si girò lentamente sul fianco. Elise non c’era più. Solo il segno di un corpo lasciato sul cuscino. Portò una mano sul ventre. Il respiro era profondo, diverso da tutte le altre mattine. Il petto non era chiuso. Non c’era quella solita pressione tra le scapole. Era come se il suo corpo stesse finalmente abitando la stanza con la stessa libertà con cui l’aveva costruita per gli altri. Si al... tempo di lettura 30 mingenere
Saffico
scritto il
2025-05-26
1K
visite
valutazione
7.4
Sotto Pelle - 02Viola era seduta sul pavimento del salone, davanti al suo archivio digitale. Il portatile aperto, il disco esterno collegato. Scorreva in silenzio le foto del giorno prima. Quando sentì i passi leggeri sul parquet, non alzò lo sguardo subito. Irene entrò per prima. I capelli raccolti in modo più morbido del solito. La camminata era la stessa, precisa, controllata — eppure c’era una piccola differenza. Un rilassamento appena accennato nelle spalle. Come se qualcosa dentro si fosse sciolto. Chi... tempo di lettura 23 mingenere
Trio
scritto il
2025-05-26
1.3K
visite
valutazione
7.8
Sotto Pelle - 01La villa si trovava in quella zona di Milano dove le case iniziano ad avere nomi propri e i giardini si fanno complici. Non era antica, né ultramoderna: era semplicemente perfetta, secondo i criteri di Irene Sarti. Lei l’aveva progettata per altri, ma quando la commessa era saltata, l’aveva comprata per sé. O almeno, così raccontava. Tre stanze con bagno privato, un salone che sembrava uscito da un catalogo francese degli anni ’70, e una cucina con isola centrale. Era un regno condiviso, ma con... tempo di lettura 17 mingenere
Saffico
scritto il
2025-05-26
2.2K
visite
valutazione
7
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